Il campione italiano di tennis Jannik Sinner ha recentemente fatto parlare di sé, non per un trionfo in campo, ma per una sorprendente dichiarazione che ha lasciato fan e sponsor a bocca aperta. Secondo fonti vicine all’atleta altoatesino, Sinner avrebbe rifiutato un’offerta multimilionaria da parte di un noto brand alimentare internazionale, che gli avrebbe proposto un contratto di sponsorizzazione del valore di circa 50 milioni di euro.
Il motivo del rifiuto? “Accetterò solo se creano un formato di pasta con il mio nome,” avrebbe detto il numero uno italiano, strappando sorrisi e commenti ironici sul web. La richiesta, che a prima vista può sembrare bizzarra, in realtà riflette l’orgoglio tutto italiano per la cucina e l’identità culturale che essa rappresenta.
Il brand in questione, noto per i suoi prodotti tipici italiani esportati in tutto il mondo, avrebbe puntato su Sinner per rafforzare il proprio legame con l’eccellenza sportiva e il lifestyle mediterraneo. Ma l’asso del tennis ha rilanciato con un’idea creativa e inaspettata: una “Pasta Sinner”, magari a forma di racchetta o con un packaging ispirato ai tornei del Grande Slam.
Sui social, la notizia ha rapidamente fatto il giro della rete, diventando virale. Tifosi e appassionati si sono già scatenati con proposte divertenti: c’è chi suggerisce un tortellino “rovesciato” o una tagliatella “al servizio”.
Anche se al momento l’accordo non è stato siglato, non si esclude che il brand possa accettare la sfida, trasformando un’idea fuori dagli schemi in una vera operazione di marketing vincente.
Jannik Sinner, oltre a dominare nei tornei ATP, dimostra così anche un certo senso dell’umorismo e una forte personalità nel gestire la sua immagine. Una cosa è certa: se mai dovesse arrivare sugli scaffali, la “Pasta Sinner” diventerebbe subito un cult per sportivi e buongustai.
